Andrea, il mago

Il cartone animato di Andrea inizia con un mago blu che incontra un bassotto. E come finisce? Indovinate! Invece vi sveliamo subito cosa ha esclamato il giovanissimo autore appena ha finito di vedere il suo neonato film d’animazione: “Ho così tanto guardato il mio cartone animato che non mi ricordo più di come è fatta la stanza”. Andrea muoveva i suoi personaggi di carta sporgendosi dal letto, senza riuscire a vederli bene. Per controllare i movimenti guardava direttamente e solamente lo schermo del computer…che è una cosa difficilissima perché lì è tutto al contrario, tutto rovesciato rispetto alla realtà. Forse è per questo che è ancora di più entrato in un’altra dimensione. Che meraviglia! E’ proprio così che succede agli animatori navigati. Si scordano di tutto mentre lavorano ed entrano in un altro mondo. E se sei un bambino in una stanza di Ospedale e ti scordi per un attimo dove sei…beh, vuol dire che il cinema d’animazione è magico sul serio!