L’autrice del testo che vi proponiamo oggi la vedete nella foto.

No, no…non si tratta di Elisa. Cercate meglio, la troverete un poco nascosta, quasi fuori campo. La sua presenza costante e discreta ha permesso alla giovane autrice di vivere l’esperienza in autonomia, di prendere decisioni, proporre soluzioni, stancarsi, divertirsi, mettersi alla prova.

Grazie Natalia, il tuo punto di vista per noi è prezioso e siamo felici che tu abbia voluto condividerlo con chi ci segue.

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Alcune situazioni nella vita non possono essere cambiate ma solo superate. È difficile conviverci ed andare avanti, soprattutto quando queste situazioni rendono protagonista tuo figlio con una difficile ed inaspettata malattia, che lo trasforma in un ammalato ed improvvisamente si ritrova ad affrontare cure pesanti, lontano dalla sua casa, dalla scuola, dagli amici e dalla sua vita felice, spensierata.

I bambini hanno questa incredibile forza e capacità di adeguarsi alle situazioni, di accettare la condizione in cui si trovano con grande serenità e fiducia al punto che sembra prendano coscienza autonomamente della risposta alla domanda: io guarirò presto, vero? Apparentemente sembra che solo i genitori debbano “tenere duro” e avere la forza di accettare le nuove condizioni della vita senza entrare in depressione.

Quando nostra figlia Elisa era in cura al reparto di oncologia pediatrica presso gli Spedali Civili di Brescia ha avuto possibilità di incontrare Silvia e Vincenzo, operatori dell’Associazione AVISCO, decidendo subito di partecipare alla creazione di un cartone animato “condiviso” con altri bambini del reparto. L’idea di poter disegnare, ritagliare e addirittura registrare personaggi da “far muovere” in un cartone animato per Elisa è stata un’esperienza davvero sorprendente. Il tempo richiestole per sviluppare la sua parte di cartone ha trasformato un intero pomeriggio in un’arrestabile frenesia di ritaglia, colora, sposta e clicca. Questo lavoro l’ha aiutata non solo a distrarsi dalla monotonia della giornata ma anche a sorridere e sentirsi importante. Purtroppo non tutti i giorni per loro sono uguali, ed Elisa nel successivo non ha potuto registrare la voce del cartone, esperienza che aveva tanto desiderato di provare. Ciò nonostante il Calamaro del cartone “Le mutande del orso bianco” aveva preso vita e quando abbiamo ricevuto l’invito alla proiezione ufficiale del cartone in un vero CINEMA con il pubblico è stato un onore non solo per Elisa ma anche per tutta la sua famiglia! In questi momenti capisci che la vita va avanti, che tutto sarà diverso e che sei felice di accettare questa nuova strada perché sei circondato da persone di grande valore e grande anima che aiutano i nostri figli ad esprimere il loro mondo interno, a scoprire le loro capacità e credere in loro stessi ma anche capire cosa potranno fare da grandi.

Secondo noi il progetto di AVISCO “Cartoni animati in corsia” è stata una vera e propria scuola di vita perché aiuta il bambino durante i suoi periodi di difficoltà a concentrarsi sulle cose belle e sulle sue capacità di esprimersi per liberarsi da tutto ciò che lo preoccupa esprimendo ciò che desidera comunicare al mondo.

Il desiderio di Elisa nel creare un cartone tutto suo è stato maturato spontaneamente e grazie al supporto da parte di Irene, Elisa ha potuto iniziare il suo percorso da regista e produttrice. Ed è così che Elisa, con ben sei proficui incontri, ha dato vita a “Se sorridi…”, la storia di una vera amicizia. La canzone che accompagna il cartone è subito diventata una “hit” a Darfo Boario Terme. Nonostante fossimo distanti da Brescia dovevamo assolutamente far vivere ad Elisa questa esperienza di cui tanto aveva espresso desiderio che si avverasse, a tal punto che a casa aveva già preparato tutti i personaggi del suo futuro cartone.

Giunto il giorno della prima proiezione ufficiale, Elisa ha invitato i suoi compagni di classe al Cinema “Nuovo Eden” di Brescia: è stato un momento unico soprattutto per l’autrice stessa ma anche per i suoi compagni che erano tutti molto felici ed orgogliosi per lei. Le maestre sono rimaste molto colpite dal lavoro svolto da Elisa con gli insegnanti di AVISCO e auspicherebbero ad integrare nel loro programma scolastico questa tipologia di lavori in un percorso di gruppo.

Personalmente, da mamma, sono molto orgogliosa di aver conosciuto i ragazzi dell’Associazione AVISCO, il loro metodo di approccio ha aiutato Elisa ad esprimere sé stessa, ottenendo un risultato concreto e sincero.

Auspico che AVISCO possa continuare nel suo percorso di aiuto a tutti i bambini che desiderano esprimere i loro sentimenti attraverso tantissimi nuovi film d’animazione e che ci possano essere altrettanti premi perché oltre ai bimbi, anche il loro sforzo va premiato.”

NATALIA, mamma di ELISA