Un bambino di 9 anni un giorno ci ha detto: l’animazione è un miracolo! Beh, da un certo punto di vista siamo pienamente d’accordo con lui. Grazie ai nostri occhi difettosi e a tanti scienziati, ingegneri, uomini d’affari e poeti che hanno lavorato sodo in questi ultimi 100 e passa anni, oggi è possibile dar vita ad un personaggino di carta addirittura nelle corsie di un’ospedale. Il computer, il software, la webcam e il miniset illuminato e portatile non rendono meno magico il momento di visione di tutti quei fotogrammi che diventano un un’unica immagine che si muove. Anche se sappiamo come e perchè accade, si lavora sempre in una sorta di incredulità che sfocia nella grande soddisfazione del finale “eppur si muove!” (CLAP CLAP CLAP) Ma alla magia dell’immagine animata se ne può affiancare un’altra, altrettanto potente: quella della parola. E allora ecco che ci capita tra le mani un prezioso libricino con tante filastrocche, tutte brevi di 4 versi. Tutte che sembrano scritte per essere recitate all’occorrenza per risolvere un piccolo o grande problema. Tante formule magiche, con tutta probabilità, efficaci visto che vengono ristampate da venti anni a questa parte. Ci siamo detti: non sarebbe bello fare anche tanti film corti come loro? Tanti film anche loro magici? Abbiamo chiesto il permesso all’autore delle filastrocche, il signor Bruno Tognolini. Lui ha risposto di si, come anche l’editore Salanii! Fatto sta che nelle camere dell’Ospedale dei bambini è tutto un lavorare di streghette e stregoni impegnati a far muovere da sola la carta e a far passare il mal di schiena a papà, far ritrovare le cose perse, far passare la paura delle punture, far passare il singhiozzo, etc. etc. etc. Grazie sig. Bruno! Grazie Editore Salani!